Giovanni Cioni

Un laboratorio organizzato da FrontLab, nell’ambito del festival FrontDoc, con il sostegno di FilmCommission Valle d’Aosta e APA.

I FILM: Un’altra vita di Chiara Zoja, Volo di Filippo Maria Pontiggia, Un frammento valdostano di Chiara Capobianco, Chronos di Alessandro Bionaz, L’ordine diventerà caos quando smetterai di danzare di Giulia Macello, Via di Giulio De Cola

Un laboratorio è un luogo dove fare esperienza di cinema in una condivisione di immaginari e visioni diversi, dai quali può nascere un’esperienza inedita.
C’è il cinema del reale sul quale lavoro, e gli immaginari di ragazze e ragazzi che si nutrono di una cultura visuale completamente diversa, e da questa alchimia può nascere qualcosa di inedito, sconvolgente, nel senso di uscire dallo sguardo precostituito, quello che ci dice che c’è solo una realtà possibile. 
Penso sia necessario uscire da questo reale ineluttabile – il reale è l’esperienza che fai del mondo e degli altri, è come immagini e agisci nel mondo.
Ci sono tanti mondi nel reale, e peso a questo titolo di Julio Cortazar, Il Giro del giorno in ottanta mondi (ripreso dal giro del mondo in ottanta giorni di Jules Vernes)
Perchè non intitolare il laboratorio Ottanta Mondi?