Giona Nazzaro su Filmidee: http://www.filmidee.it/archive/35/article/421/article.aspx
“ULTIMO ASILO CONOSCIUTO
Questa libertà, questa disponibilità a essere un cinema non-più-cinema, e pertanto, per quanto ci riguarda, l’ultimo cinema realmente possibile, si ritrova in Italia in un pugno di cineasti di frontiera che, a partire dal cosiddetto documentario, ha dato vita a una pratica, più che a un cinema, dove, per stare a delle categorie facilmente identificabili, il documentario si contamina con la finzione, offrendo la possibilità di osservare un cinema in movimento, libero. Aurorale, certo, ma anche laboratorio, officina, fabbrica di un pensiero in contrapposizione con la produzione nazionale dominante.
Ancora una volta: non si tratta di individuare una scuola o una tendenza. Semmai si tratta di aprire varchi.