Roy Menarini su Cinefilia Ritrovata , il portale della Cineteca di Bologna:” come sempre nel lavoro di Cioni – ci troviamo di fronte a una messa in discussione dei temi che danno forma al ricordo, dalla memoria che va tramandata ai supporti visivi della propria vita. Silvano racconta in buona sostanza sia la disumanità della prigionia (e pur avendo ascoltato e letto a più riprese le tante testimonianze di guerra, questa volta sono ancora più difficilmente sopportabili), sia come ha fatto a vivere il resto della vita dopo aver assistito a tanta sofferenza”
Roberta Ronconi su Cinecittà news: “Sì, è vero, è la storia di molti, e molti hanno raccontato. La memoria dello sterminio nazista sembra salda, ma quando Silvano inizia a raccontare davanti alla