May
24

MAGGIO-GIUGNO 2016

Proiezioni, incontri e laboratori – aggiornamenti in corso

Dal Ritorno, Apollo 11, Roma (via Bixio 80A), giovedì 26 maggio, ore 21h, sarò presente

Laboratorio GIOCO DEL REALE, DAMS Università delle Calabrie, Cosenza 30 maggio – 6 giugno : un’esperienza di cinema del reale attraverso la forma narrativa di un videogioco. Un luogo di attesa e di passaggio. Un’installazione.

CSC Centro Sperimentale di Cinematografia – sede di Palermo, 23 e 24 giugno seminario sulla narrazione cinematografica del documentario – su Dal Ritorno e Per Ulisse

LABORATORIO VEDERE, Parco Nevicati, Collecchio (Parma), dal 1 al 3 luglio,  un laboratorio incontro a tre voci, insieme a Maria Nadotti, scrittrice e Monica Bulaj, fotografa

Apr
01

APRILE /AVRIL 2016: DAL RITORNO, IN PURGATORIO

IN_PURGATORIO

IN PURGATORIO, Perugia, Postmodernissimo, 11 aprile, 21h30: proiezione speciale in occasione della presentazione di un progetto di laboratorio cinematografico al carcere di Capanne, che curerò, dal titolo LE NUVOLE – in collaborazione con il Perso-Perugia Social Film Festival, Banca Etica GIT dell’Umbria e Associazione Itinerari

 

 

DAL RITORNO a Milano al Beltrade,  anteprima il 14 aprile  21h40, in collaborazione con Filmmaker Festival  http://www.bah.hcad.it/production/dal-ritorno/

DAL RITORNO à Liège, le 26 avril à 20h, Cité Miroir, une premiére organisée par l’Institut talien de Culture avec la présentation du numéro de Cartaditalia sur le cinéma documentaire contemporain. Pour info

Feb
25

Conversazioni e proiezioni

“Abbiamo incontrato Giovanni Cioni in occasione del 40 Laceno d’Oro, ad Avellino, dove ha presentato due dei suoi inclassificabili documentari, Nous/Autres girato nel 2005 a Bruxelles, e In Purgatorio, del 2009, una discesa inarrestabile nelle viscere profonde di Napoli. Un lavorio sulla materia bruta del reale, quello di Cioni, una pratica filmica che sembra quasi darsi per caso, costantemente smarginata e aperta all’imprevisto. Un vero e proprio “cinema corsaro” (per citare il progetto collettivo che lo ha visto protagonista con quello strano oggetto che è Gli Intrepidi) apparentemente senza centro e senza regole. Eppure caldo, vivo, capace di raccontare, come pochi altri, l’umanità delle persone incontrate lungo il cammino. Un cinema in cui l’elaborazione teorica sembra farsi da parte, per lasciar spazio alla densità delle cose.”

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